BOOK
Api dell’Invisibile
Ci hanno cresciuti disincantati.
Fin da piccoli ci hanno insegnato a credere solo a ciò di cui possiamo fare esperienza, solo a ciò che i sensi ci restituiscono. Abbiamo imparato a chiamare reale ciò che diamo per scontato. E forse non c’è nulla di più amaro di questo.
Il racconto visivo che segue è un tentativo, fragile ma necessario, di raccogliere quei simboli e interpretare quelle epifanie improvvise lasciate da un luogo favoloso, patria altra, che si manifesta e porta con sé una grande urgenza di racconto.
Alla fine, come api dell’invisibile, il nostro scopo è quello di raccogliere tali simboli ed essere in grado di trasformarli in rappresentazioni e racconti, per tornare finalmente ad esserne incantati.
Fin da piccoli ci hanno insegnato a credere solo a ciò di cui possiamo fare esperienza, solo a ciò che i sensi ci restituiscono. Abbiamo imparato a chiamare reale ciò che diamo per scontato. E forse non c’è nulla di più amaro di questo.
Il racconto visivo che segue è un tentativo, fragile ma necessario, di raccogliere quei simboli e interpretare quelle epifanie improvvise lasciate da un luogo favoloso, patria altra, che si manifesta e porta con sé una grande urgenza di racconto.
Alla fine, come api dell’invisibile, il nostro scopo è quello di raccogliere tali simboli ed essere in grado di trasformarli in rappresentazioni e racconti, per tornare finalmente ad esserne incantati.
Credits:
Art Direction, Fashion, Edit and Design by Giorgio Mora
Photography by Lorenzo Levi and Martina Caruso